Molte persone pensano che l'IA ucciderà la creatività. Io la vedo in modo diverso. Il lavoro in AkTRU mi ha dimostrato che l'intelligenza artificiale non serve a sostituire la creatività umana, ma a potenziarla. Invece di scrivere da zero, ora posso concentrarmi sul perfezionamento delle idee, ponendo all'IA domande che aprono nuove prospettive.
L'IA come partner per il brainstorming
Una volta, per trovare idee, passavo ore nelle biblioteche o a navigare in internet. Oggi, grazie all'IA, posso fare un brainstorming in pochi minuti. È come avere a disposizione un partner infinitamente paziente e completo, che a ogni mio spunto genera centinaia di spunti. Non si tratta di creare al posto mio, ma di creare con me.
Nuove prospettive nella creazione di contenuti
Come principiante in questo nuovo paradigma, vedo un enorme potenziale. L'IA non crea contenuti perfetti al primo colpo. Spetta ancora a me, all'essere umano, valutare ciò che ha valore, ciò che ha senso, ciò che ha un'anima. L'IA fornisce l'argilla, ma lo scultore sono sempre io. È proprio questa collaborazione dinamica a rendere il processo estremamente produttivo e a rendere fluido il confine tra la mia idea e l'ispirazione dell'IA.
Credo che il futuro della creatività risieda nella capacità di porre domande, non solo nel fornire risposte. In questo nuovo mondo, l'uomo è il maestro delle domande, e l'IA è il partner che aiuta a trovare le risposte migliori.